Il tesoro di Ciancimino a Bucarest. Perquisizioni in tutta Italia
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Blitz degli uomini del Noe del capitano Ultimo a casa del figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo. Il tesoro ammonterebbe ad almeno 100milioni di euro.
Il tesoro di Vito Ciancimino, l'ex sindaco mafioso di Palermo, è in Romania travestito da società che si occupa di gestire la discarica di Bucarest, la più grande d'Europa. E da lì, attraverso i rivoli della finanza internazionale, sta cercando di scappare, di rendersi invisibile alle inchieste della magistratura e perdersi fra banche e finanziarie attraverso la regia di alcuni intermediari e prestanome di Massimo Ciancimino.
E il blitz dei militari del Noe, guidati dal vice comandante Sergio De Caprio meglio noto come “capitano Ultimo”, ieri ha riguardato proprio una serie di personaggi che in questi mesi si sarebbero affaccendati per ideare e condurre in porto la cessione della Ecorec ad una società di diritto Lussemburghese. Un passaggio di quote, è la convinzione degli inquirenti, il cui unico scopo sarebbe quello di mettere in salvo i capitali riconducibili a Massimo Ciancimino attraverso un complicato gioco di scatole cinesi. Una operazione su cui la Guardia di Finanza aveva già sollevato l'allarme, segnalando i nomi degli imprenditori e degli intermediari che ne sarebbero stati protagonisti